La condotta forzata è a destinazione

Durante il mese di agosto 2009 tutti i tubi che comporranno il chilometro di condotta forzata che porterà l’acqua dalla presa della diga sul Lukosi fino alle turbine della centrale elettrica 100 metri più in basso, sono stati stoccati in cantiere.

Stoccaggio dei tubi in cantiere

Stoccaggio dei tubi in cantiere

Si tratta di 22 gabbie container partite dal porto di Ravenna a Giugno 2009. Ciascuna gabbia contiene 8 segmenti di tubo in acciaio lunghi 6 metri e del diametro di cirba 1 metro (quelli di diametro inferiore inseriti in quelli di diametro maggiore).  Tutto il materiale è arrivato poco dopo ferragosto (2009) al porto di Dar Es Salaam e di qui è stato trasportato con camion fino ad un primo stoccaggio temporaneo poco oltre Iringa a 600 km di distanza.

Trasporto della condotta forzata

Trasporto della condotta forzata

Da questa prima base si è poi provveduto ad aprire gli imballi per meglio distribuire i carichi su motrici più piccole ed adatte per affrontare gli ultimi 50 km di strada bianca  pista.

Apertura delle gabbie

Apertura delle gabbie

Infine una volta giunti in cantiere a Manguta sono stati tutti stoccati in due blocchi nelle immediate vicinanze del nostro cantiere.

Scarico e stoccaggio dei tubi in cantiere

Scarico e stoccaggio dei tubi in cantiere

Non è stato un lavoro semplice e nemmeno privo di notevoli inconvenienti e se oggi possiamo dire che tutta la condotta è già sul posto e possiamo programmare il suo assemblaggio dobbiamo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per preparare, imballare, spedire, sdoganare, trasportare, scaricare e stoccare 22 gabbie container con 170 tubi di circa 1 metro di diametro lunghi 6 metri e 7 container contenenti parti speciali e materiali per il cantiere.

Un ringraziamento in particolare per gli amici di Reggio Emilia:  Mario, Marco, Giuseppe ed Annamaria che per poter completare il lavoro hanno prolungato di una settimana oltre il termine previsto il loro soggiorno in Tanzania e che hanno dovuto lavorare a volte anche di notte ed in condizioni certamente difficoltose.

Senza la loro solidale cooperazione non avremmo potuto raggiungere questo altro importante obiettivo: avere la condotta forzata in cantiere. Grazie!

Marco, Annamaria e alcuni dei ragazzi e degli uomini che lavorano nel cantiere di Manguta

Marco, Annamaria e alcuni dei ragazzi e degli uomini che lavorano nel cantiere di Manguta

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