Lake Victoria … 12 ottobre

Stefano Manservisi

Aeroporto di Shinyanga, controlli di sicurezza “a mano” e volo in perfetto orario.

A Mwanza ci aspetta l’autista con la macchina del Bugando.MC, prima di partire chiediamo all’ufficio della “Precision Air” de possiamo anticipare il volo di domattina su Dar a stasera, ma come prevedibili non ci sono posti, quindi decidiamo di cercare le camere per la notte al Tilapia Hote, proprio in riva al lago Victoria.

Ci danno le camere dentro al “Buganda” una vecchia imbarcazione ristrutturata e trasformata in camere molto suggestive e ad un prezzo accettabile.

Dopo un brve breefing per riordinare le idee in vista dell’appuntamento del pomeriggio andiamo a pranzo e alle 13:30 l’autista del Bugando è alla porta per accompagnarci all’appuntamento con il direttore del cntro medico, il Dr. Majinge che ci accoglie nel suo studio come sempr con grande cordilità.

Gli esponiamo la situazione e la tempistica per la messa in esercizio della TAC dopo la sosta forzata dovuta alle sovratensioni che la hanno messa fuori uso comunicando la nostra intenzione di completare le operazioni entro dicembre 2011 massimo gennaio successivo.

Poi passiamo a discutere la bozza di convenzione che vorremmo sottoporre al Bugando.

Completeta la discussione dei vari punti ci salutimo assicurando il nostro impegno per la ultimazione del progetto TAC (professor Edardo Monari Scan service) invitiamo il direttore e l’ingegnere capo ad unirsi a noi per la cena sul lago.

Rientrati in albergo, dopo un breve riposo, ci incontriamo per rinfrescarci le idee par l’incontro di domani a Dar relativo al progetto idroelettrico e riepilogare gli incontri di Tabora.

Verso le otto arrivano i nostri ospiti e ceniamo a base di pesce di lago grigliata, veramente squisito.

Dopo cena ci tratteniamo continuando la discussione in vista di domani e alle 22 rientriamo in camera domattina sveglia alle 6:30, colazione e partenza per l’aeroporto.

Mwanza, una città sorridente

Carlo Lesi

Partiti alle 8.40 dallo sperduto aeroporto di Synianga siamo atterrati 30 minuti dopo nella accogliente Mwanza. E’ una città che suscita simpatia: la luce tenue si riflette sulle colline cosparse di massi giganteschi e sul lago Vittoria dalle placide acque. Mwanza è la seconda città della Tanzania, fulcro economico del lago Vittoria circondato anche da Uganda e Kenya. Notevole è la presenza indiana ed ha un porto da cui transita gran parte del cotone, del tea e del caffè coltivati nelle fertili regioni occidentali del paese. La principale tribù locale è quella dei sukoma, il gruppo etnico più numeroso della Tanzania.

Fulcro operativo della giornata è stato l’incontro con il Direttore Generale del Bugando Medical Hospital ( BMH) a cui la ONG SCSF ha donato una TAC. Dopo molte peripezie tecniche, entro breve verrà sistemata diventando funzionate. L’incontro è servito per mettere le basi di una futura collaborazione SCSF-BMH che vada oltre la TAC.

Pomeriggio dedicato al riposo dopo un’intensa giornata di spostamenti e riunioni. Nel pomeriggio la luce solare è stata bruscamente interrotta da un temporale tempestoso risoltosi in breve tempo. Sono comparse nubi minacciose che hanno lasciato posto alla luna piena che si rispecchiava sul lago con una striscia di luce argentea: ravvivava il moto stagnante delle acque del lago.