Bugando Medical Centre di Mwanza

Questa mattina il nostro presidente e il direttore del Bugando Madical Centre di Mwanza, il Dr. Majinge, hanno firmato le convenzioni per la versione della nostra TAC installata a ottobre del 2009 e ripristinata dopo i danneggiamenti subiti dalle sovratensione che hanno colpito la nostra apparecchiatura alcuni mesi fa.
Il Dr. Majinge ci ha assicurato della importanza e necessità di mantenere la TAC in funzione al meglio e che faranno tutto il possibile.
Abbiamo avuto un breve scambio con il medico responsabile del reparto di chirurgia, il quale ci ha testimoniato della utilità di quanto abbiamo fatto e che i risultati che ha potuto ottenere sono “fantastici ed insostituibili per la sua pratica”.
Il direttore ha chiesto la nostra disponibilità a fare un periodo di training sul posto per altri due tecnici per la gestione/manutenzione ordinaria e straordinaria della macchina sul piano tecnico, con l’obiettivo di rendersi indipendenti.
Vedremo cosa potremo fare.

Mi pare che l’incontro sia stato molto positivo e comunque abbiamo messo delle firme sotto a degli impegni non solo da parte nostra ma finalmente anche da parte loro.

Siamo andati poi a vedere la tac in funzione. Un paziente era in attesa mentre i tecnici stavano avviando la macchina. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di assistere a tutta la operazione.

Le persone che hanno potuto usufruire della TAC sono state ad oggi 477, che se confrontate con i numeri del Bugando (800 posti letto x 15 milioni di persone come bacino di utenza) possono non sembrare molte ma considerando che comunque la nostra é l’unica attrezzatura del genere installata in questa regione è comunque un ottimo risultato che ripaga degli sforzi e delle risorse impegnate.

Infine un doveroso ringraziamento all’amico John che ci ha supportato in tutto questo viaggio e che ha organizzato gli incontri e all’amico Gandini che il Dr. Majinge, durante il colloquio di questa mattina, non ha mancato di elogiare per il lavoro, la competenza e la disponibilità, senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile.

I’incontro si è concluso con le firme e con l’emozione di Gianfranco che ben conosce tutta la fatica che questa lunga avventura è costata a tutti coloro che hanno partecipato ed in particolare al Professor Monari.

In Tanzania nulla è definitivo e quindi la cautela è sempre d’obbligo ma per ora direi che sia gli incontri di Tabora che questo a Mwanza si sono conclusi positivamente.

Ora Gianfranco e Mario possono dedicarsi al progetto di Madege assieme a Marco, Giuseppe, Anna e Andrea che ci raggiungeranno domani sera a Dar.

Io rientrerò mercoledì pomeriggio.

Un saluto
Stefano

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