Un’idea solidale da mettere sotto l’albero

Ecco i nuovissimi calendari di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere!

Sono tutti realizzati a mano con le più belle cartoline dalla Tanzania.

Con soli 5 euro potrete contribuire ai nostri progetti ed esserci vicini tutto l’anno.

Potete trovarli domenica 1 Dicembre presso Villa Pallavicini in occasione del brindisi augurale in vista delle festività natalizie.

Oppure contattare:

tel. +39 051 220637

e-mail scsf.ong.it@gmail.com

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Solidarietà e Cooperazione

In questo periodo storico di veloci trasformazioni anche la nostra associazione necessita di nuove risorse.

Per chi come noi si è posto nella disponibilità di aiutare coloro che ci hanno chiesto una mano per poter avere le medesime opportunità che abbiamo noi per lo sviluppo sociale e culturale e per la promozione umana (che altro non è che la legittima aspirazione ad avere una vita migliore nel rispetto degli altri e della natura), la principale risorsa è quella umana. 

Una risorsa rappresentata dal sostegno e dalla condivisione dell’impegno per gli obiettivi che i nostri progetti cercano di raggiungere.

Un sostegno che è fatto di solidarietà e cooperazione ciascuno per le proprie opportunità e secondo la propria sensibilità condividendo amicizia, preghiera, conoscenza, tempo, lavoro e denaro.

Di qui in invito:

se condividete il nostro spirito, le nostre idee ed i nostri progetti

informatevi, associatevi e partecipate !

Trovate lo statuto, una sintesi dei nostri progetti e tutti i contatti per sostenerci in queste pagine

Prossimi appuntamenti di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere

I recenti eventi, dei quali trovate notizia più sotto in queste pagine, hanno impegnato molto la nostra piccola organizzazione e ci hanno costretto a rivedere il calendario dei nostri appuntamenti comuni.

Domenica 1° dicembre 2013 ore 17:00
Il primo appuntamento comune sarà il prossimo 1° dicembre, domenica, presso Villa Pallavicini dove ci troveremo alle 17:00 per scambiarci gli auguri natalizi e per raccontarvi tutto il lavoro fatto per i nostri progetti in questo difficile ed impegnativo anno che sta per concludersi ed anticiparvi i programmi per il prossimo biennio.

Sabato 11 gennaio 2014
Assemblea generale dei soci. Sarà un appuntamento molto importante anche perché l’attuale Consiglio Direttivo è in scadenza di mandato e quindi in questa occasione l’assemblea sarà elettive e i soci saranno chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio direttivo che avrà il compito di seguire i nostri progetti in questo delicato periodo proprio nel momento in cui il più importante ed impegnativo di essi entra nelle fasi conclusive.

Interferenze

Ad alcuni iscritti a questo blog è stata erroneamente inviata comunicazione di un articolo non inerente le attività della nostra associazione e non proveniente da questa redazione.

Il testo allegato alla comunicazione non è stato pubblicato su questa pagine ed è stata inoltrata opportuna segnalazione del problema al gestore del sistema.

Ci scusiamo per il disguido.

 

Una brutta avventura a lieto fine

Non sempre è possibile dare buone notizie ma anche nella cattiva sorte si può scorgere la mano della provvidenza (che ciascuno può declinare secondo la propria sensibilità).

Forse alcuni di voi ne hanno già avuto notizia ma purtroppo lo scorso periodo di cantiere del nostro progetto idroelettrico a Madege in Tanzania, si è dovuto concludere un paio di settimane prima del previsto dopo che la polizia locale ha segnalato alla Diocesi di Iringa che si stava preparando un tentativo di rapina ai nostri danni.

Questi in sintesi i fatti:
Nei giorni immediatamente precedenti l’arrivo in Tanzana del nostro presidente, il quale avrebbe dovuto raggiungere i nostri tecnici sul cantiere per assistere alle fasi conclusive del getto del blocco di tenuta alla base del salto ed alle successive fasi di chiusura del cantiere stesso in vista della pausa per la stagione delle piogge, la polizia locale arresta una persona accusata di avere partecipato ad una rapina pochi giorni prima. Durante l’interrogatorio emerge un legame tra questi ed una persona che ha saltuariamente lavorato nel nostro cantiere. Seguendo queste informazioni, la polizia viene a conoscenza di un ulteriore progetto di rapina ai danni dei nostri volontari.

Fortunatamente la polizia è stata in grado di comunicare queste informazioni alla Diocesi di Iringa che ha immediatamente provveduto a fermare i nostri amici, i quali, dopo essersi recati a Dar per accogliere il presidente ed una altro volontario all’aeroporto, stavano rientrando alla nostra casa di Madege.

Successivamente e per maggiore cautela, il gruppo dei nostri volontari ha deciso di rientrare anticipatamente in Italia lasciando le incombenze del completamento dei lavori e della chiusura del cantiere (che era comunque ormai giunto a compimento del programma di lavori previsto) al personale locale.

Il tutto si è svolto senza esposizione di nessuno al minimo pericolo per l’incolumità personale e per questo ringraziamo di cuore la polizia locale della Regione di Iringa per l’efficenza e tempestività di intervento e il Vescovo di Iringa Mons. Tarcisius Ngalalekumtwa con Padre Peter Wissa per la pronta e generosa disponibilità.

Purtroppo pur nella felicità dello scampato pericolo e nel lieto fine di questa brutta avventura africana non possiamo non tenere conto di questo segnale anche perché dopo anni di serena ed incessante collaborazione con gli abitanti della zona di Madege (dove sorgerà l’impianto sul fiume Lukosi) e con la Diocesi locale per la prima volta siamo stati costretti a sospendere la nostra attività per ragioni di sicurezza.

Abbiamo comunque tempo sufficiente per capire se e come dovremo modificare il nostro comportamento e la nostra organizzazione sul posto, sempre e comunque nella certezza della nostra volontà di mantenere fede agli impegni presi con il Vescovo di Iringa e con gli amici e le famiglie che abitano le bellissime montagne dell’altopiano di Iringa e che sempre ci hanno dimostrato affetto e condivisione di ideali disinteressati.