Grazie per avere condiviso

Ringrazio di cuore tutti gli amici che sabato scorso (23 maggio 2015) hanno condiviso l’entusiasmo per i nostri progetti in occasione della assemblea ordinaria e dell’incontro che hanno preceduto la VII cena di Solidarietà a Villa Pallavicini a Bologna.

Grazie davvero per essere stati presenti, numerosi ed appassionati, curiosi ed interessati.

Per noi è come fare il pieno di energia nuova, perché in effetti a volte la fatica ci sovrasta e trovare il sostegno caloroso di tanti amici aiuta a ritrovare le forze.

Stiamo affrontando, con il nostro progetto più importante, il progetto idroelettrico integrato “Hi project Madege”, un delicato momento di passaggio che però segna l’avvicinarsi del suo completamento.

Stiamo consegnando ai nostri amici africani la conduzione del progetto. È un processo che avverrà gradualmente ma servirà per dare loro piena autonomia sulle scelte che riguarderanno il loro futuro sviluppo locale. Sviluppo che vorremmo privo da “dipendenze” esterne e completamente autonomo.

L’accesso all’energia è motore per uno sviluppo sociale ed economico sostenibile nella misura in cui resta beneficio condiviso e libero da dipendenze tecniche, economiche o culturali. Questo in fin dei conti è lo spirito di totale visionaria gratuità con il quale è stato fortemente voluto, è lo spirito che noi condividiamo. 

Ci è stato chiesto aiuto per poter vivere dignitosamente in pace, noi abbiamo risposto cercando di fornire uno strumento di sviluppo autonomo, una opportunità da cogliere, non una ulteriore occasione di colonialismo culturale. Non vogliamo rendere (come qualcuno ci ha accusato di fare) “lampadina dipendenti” questi nostri amici ma vorremmo dare loro uno strumento per migliorare la loro condizione di vita senza continuare a dover chiedere aiuto.

In questa prospettiva il nostro ruolo in questo ambizioso progetto dovrà diventare sempre più marginale a vantaggio di una completa presa in carico da parte delle persone che potranno via via avvantaggiarsene, fino al momento in cui noi saremo totalmente superflui.

Altri poi sono i progetti che ci vedranno impegnati per i prossimi anni: dal sostegno per la realizzazione della scuola materna per i bambini albini abbandonati di Tabora, alla organizzazione di un supporto medico pediatrico, oculistico e dermatologico sempre per i bambini albini di Tabora per i quali tale importante sostegno non è reperibile sul posto.

Da ultimo ma non meno importante per proseguire la nostra attività, dobbiamo prenderci cura della nostra associazione, riprendendo la capacità di attirare risorse e disponibilità per altri progetti futuri e per fare questo stimo cercando di comporre un gruppo di lavoro che ci aiuti nella comunicazione della nostra esperienza e nella ricerca di nuove risorse.

Quindi ancora GRAZIE a tutti voi che avete partecipato all’incontro di sabato scorso o che ci seguite nelle nostre attività.

In particolare grazie a Marisa e Mario e Manuela per l’organizzazione dell’incontro e della cena, a Paolo per la preziosa collaborazione nella gestione delle incombenze amministrative che dobbiamo assolvere, a Eugenio per il continuo aiuto e sostegno nella comunicazione delle nostre attività per il rinnovamento della nostra organizzazione, a tutti gli amici che hanno partecipato al breve ma intenso e faticoso viaggio in Tanzania dall’8 al 15 maggio scorso: Marco, Andrea, Luciano, Corrado e Giulio, agli amici che ci hanno seguito da casa e ai nostri amici in Tanzania a Dar, a Iringa a Madege e a Maguta, grazie agli amici consiglieri Carlo, Giuliano, Mario, Tarcisio, Davide per il sostegno alle tante attività e necessità della nostra vita associativa. Grazie a tutti.

Adesso rimbocchiamoci le maniche ed affrontiamo i prossimi decisivi 18 mesi per arrivare all’accensione della prima luce.

Continuate a seguirci numerosi e ad accordarci il vostro sostegno e supporto.

Stefano Manservisi