Aggiornamenti dalla Tanzania

Cari amici di Solidarietà,

il lavoro in Tanzania sul nostro Hi Project Madege proseguono, grazie anche all’instancabile lavoro di Marco, Anna e Luciano che hanno prolungato il loro soggiorno in cantiere fino al prossimo Natale, aiutati come sempre dai nostri amici africani .

Più delle parole aiutano le immagini: quelle che seguono sono le ultime ricevute direttamente dal cantiere nei mesi di agosto e settembre appena trascorsi

Ultimato il fabbricato della centrale, tutte le delicate ed ingombranti parti che comporranno l’insieme turbina – alternatore sono state trasportate al sicuro in centrale pronte per l’assemblaggio appena il materiale elettrico inviato dall’Italia ed i tecnici della Brulli Energia di Reggio Emilia (sostenitore e partner tecnologico in questo progetto) saranno sul posto a Novembre.

Sono ormai completate anche tutte le opere “accessorie” necessarie alla conduzione della casa e della centrale. La nuova casa presso il cantiere a valle sarà la base del personale di Lung’ali (la società appositamente creata della Diocesi per gestire l’impianto idroelettrico) e come Casa Monari (la base di SCSF presso il cantiere a monte, vicino alla diga) è stata realizzata secondo i nostri standard; sarà in grado di dare alloggio a 4-6 persone e sarà dotata di impianti igienico sanitari adeguati.

Anche gli ultimi getti dei supporti della condotta (nel tratto “ascendente” del pozzo piezometrico) sono stati completati, così come la finitura di tutte le opere esterne in calcestruzzo, oltre alla “ordinaria” manutenzione della condotta che necessita di periodici interventi di pulizia dalla vegetazione e dal terreno.

Come sempre non sono mancate le difficoltà: le piogge intense ed impreviste delle settimane scorse hanno causato diversi inconvenienti che hanno ovviamente richiesto un impegno extra sia ai volontari che agli operai.

Le soddisfazioni però alleviano le difficoltà, non sono mancate le occasioni conviviali e di partecipazione alle manifestazioni locali e della parrocchia che sono anche preziose opportunità per rafforzare e consolidare il legame umano diretto della nostra associazione e dei nostri volontari con le comunità locali cui è rivolto il nostro progetto.

S.C.M. (foto di Marco Valdassalici ed Elia Kisoma)